Auguri “capitano”…
Pino Wilson, il capitano del primo scudetto della Lazio, oggi avrebbe spento 79 candeline sulla torta della vita se il destino poco più di 2 anni fa non l’avesse sgambettato in modo improvviso e subdolo…
Leggi il seguitoPino Wilson, il capitano del primo scudetto della Lazio, oggi avrebbe spento 79 candeline sulla torta della vita se il destino poco più di 2 anni fa non l’avesse sgambettato in modo improvviso e subdolo…
Leggi il seguitoSi dice spesso che vicino ad un grande uomo, ci sia sempre una grande donna. Nel caso di Tommaso Maestrelli è stato così. A 10 anni da quando ci ha lasciato, un ricordo di Lina Barberini Maestrelli, la moglie del “maestro”…
Leggi il seguitoComo, 16.5.1976. Sono passati 735 dalla conquista dello scudetto e la Lazio è ad un passo dal baratro. Per evitare la retrocessione serve una piccola impresa. E per realizzarla la Lazio si affida a Tommaso Maestrelli…
Leggi il seguitoNel giorno dell’anniversario della scomparsa del “Maestro”, se esiste veramente un qualcosa dopo la vita io Tommaso e Vincenzo me li immagino così…
Leggi il seguitoSono passati quasi 50 anni da quel 12 maggio del 1974, quasi mezzo secolo dal giorno in cui la Lazio ha trasformato in realtà un sogno cullato per decenni da generazioni di laziali conquistando quel tricolore inseguito per quasi 75 anni…
Leggi il seguitoIl 9 maggio del 1976, appena due anni dopo la conquista dello scudetto, la Lazio affronta il Milan in una sfida che vale la salvezza. Ecco il racconto di una domenica di calcio d’altri tempi…
Leggi il seguitoCi sono partite, all’apparenza insignificanti, che diventano leggenda, come quelle storie che tramandate di padre in figlio prendono i connotati di racconti meravigliosi, quasi epici. Una di queste partite è andata in scena allo Stadio Olimpico il 14 aprile del 1974.
Leggi il seguitoDa una vita noi laziali siamo alla disperata ricerca di un “erede di Maestrelli” e quando arriva un allenatore andiamo alla ricerca di qualche punto di contatto con il “Maestro”. E anche se sappiamo che non ci sarà mai un altro come Tommaso, ci sono tante analogie tra lui e Sarri…
Leggi il seguitoCi sono uomini che riescono a mettersi in tasca la morte e a vivere in eterno nella mente e nei ricordi di chi li ha conosciuti e di chi li ha vissuti attraverso racconti trasmessi di padre in figlio. Long John è uno di questi e il suo ricordo è vivo anche a 11 anni dalla sua scomparsa…
Leggi il seguitoIl 25 febbraio del 1951, la Lazio vince anche il secondo derby della stagione. Due vittorie che a fine campionato risulteranno decisive e condanneranno la Roma alla prima retrocessione in Serie B del calcio romano…
Leggi il seguitoAll’inizio degli anni Settanta quasi ogni squadra di calcio ha un padre spirituale, un prete al seguito della squadra che celebra la messa in ritiro. Il più famoso è quello del Milan, padre Eligio, che dà vita ad un derby ecclesiastico con quello della Lazio, padre Lisandrini…
Leggi il seguitoAveva ragione Giorgio Chinaglia quando diceva che “di Lazio ci si ammala inguaribilmente, perché la Lazio è una sorta di virus che entra dentro a chi la incrocia sul suo cammino ed è impossibile o quasi da debellare. Ed è quello che è successo anche a Sarri…
Leggi il seguitoNel giorno del centesimo anniversario della sua nascita, Tommaso Maestrelli è riuscito a radunare in Campidoglio, nella stessa sala e in un clima di “emozionante serenità”, tutte le anime del mondo Lazio. Un’impresa mai riuscita a nessuno dal 2004 a oggi…
Leggi il seguitoVenerdì 7 ottobre, in occasione della commemorazione per ricordare Tommaso Maestrelli nel giorno del centesimo anniversario della sua nascita, il Comune di Roma annuncerà in Campidoglio la nascita di due parchi cittadini intitolati al capitano e al presidente del primo scudetto della Lazio…
Leggi il seguitoIl 22 febbraio del 1987, in una stagione indimenticabile per chiunque tifi Lazio, in una domenica senza calcio se ne va in silenzio Umberto Lenzini, il presidente del primo scudetto. Lascia nell’estate del 1980 con una frase entrata nella storia: “Mi dimetto da presidente, ma con il cuore non mi dimetterò mai dalla Lazio”.
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